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34° raduno della Fellowship “Rotariani in montagna” a Tarvisio"

Il Club Rotary Cadore Cortina ha partecipato ( con il suo presidente Renzo Zagallo e sua moglie Giuliana, il prefetto Luca Patrizia con suo marito Erminio, Renato Migotti con sua moglie Giacomina, Fabrizio Toscani) al 34° raduno della Fellowship rotariani in montagna, che si è svolta dall’8 al 10 settembre 2017 a Tarvisio.


L’organizzazione dell’evento, curata in tutti i suoi particolari da Ermanno Gaspari, socio del club di Belluno, è stata perfetta.


L’ escursione al bivacco Nogara a quota 1850 posto ai piedi della ferrata “italiana” per la salita al Mangart e quella al Rifugio Zacchi a quota 1380, hanno permesso agli “alpinisti” rotariani di “ammirare il fascino delle aree di confine, dove culture, popoli, linguaggi e dialetti, tradizioni si confrontano e trovano l’elemento comune nel rapporto con il territorio montano”.


Suggestiva è stata nel tardo pomeriggio, dopo le escursioni, la Santa Messa nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo con la partecipazione del Governatore Stefano Campanella e della sua signora Adele. La serata si è conclusa con la cena di Gala con la presenza di molti altri dirigenti distrettuali, del RD Rotaract dello Fellowship alpini rotariani, nonché dei R.C. di Tarvisio e Tolmezzo e delle autorità del Comune di Tolmezzo. Ci sono state varie premiazioni. Premiato è stato anche il nostro Club Rotary Cadore Cortina perché è risultato tra i club quello più numeroso di partecipanti.


La domenica la comitiva degli alpinisti si è trasferita a Malborghetto a visitare il Museo Etnografico che è ubicato in un antico edificio che si trova nel centro del paese, di fronte all'antica chiesa gotica. Conosciuto Conosciuto come Palazzo Veneziano, esso rappresenta un esempio di casa borghese costruita nel 1569 da una delle famiglie più importanti del borgo: la famiglia Pauli, originaria di Gemona del Friuli.


Interessantissima è stata anche la visita al Forte Beisner meglio conosciuto come Opera 4 Ugovizza. Si tratta di una caserma sotterranea posta sotto il Monte Palla. Il Forte è costituito da numerosi lunghi corridoi per una lunghezza complessiva di circa mt. 1000. Ci sono le camerate, depositi di cibo e acqua, lunghi corridoi con angoli retti per attutire l'onda d'urto in caso di esplosione, porte stagne per difendersi in caso di attacco nucleare, postazioni per le

mitragliatrici.... Il Forte è gestito da volontari di Landscapes Val Canale, che assieme al Demanio dello Stato, si sono impegnati a recuperare queste opere del Vallo Alpino tra le più imponenti e grandi del comprensorio dell’alto Friuli. Il percorso cementificato si è sviluppato in un unico livello fatta eccezione qualche leggera variazione di pendenza, unica salita accentuata è stata la lunga scalinata in caverna di circa centocinquanta scalini che ci ha portato all'accesso dell’osservatorio corazzato.


Le due guide che ci hanno accompagnato nella visita ci hanno fatto una lezione di storia di fatti di cui solitamente i libri di storia non parlano.


Il pranzo all’’Agriturismo Oitzingher fatto di prodotti tipici del territorio chiude l’evento.

Siamo stati bene insieme.

Ci siamo riproposti di andare anche al prossimo 35° raduno della Fellowship rotariani in montagna, che molto probabilmente si volgerà in Trentino.

Grazie Ermanno!

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